venerdì 30 aprile 2010

Carta Aquisti per Minori di 3 anni


Volevo segnalare questa iniziativa del Ministero dell' Economia e delle Finanze per tutte quelle famiglie che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, non è molto ma è pur sempre un aiuto all' economia della famiglia!
http://www.mef.gov.it/carta_acquisti/minori/carta-bambini-requisiti.asp

di tagliandi e stupore


Ieri il Cucciolo ha fatto il tagliando dal pediatra (quello privato!)
Tutto nella regola, crescita al 75 percentile, 11,600 gr per 80 cm di morbidezza!!
Non avevamo nessun motivo particolare perchè sta beneissimo, ma io volevo solo qualche consiglio in piu' sulla sua alimentazione e sentire il parere del pediatra circa il continuare o meno l' allattamento al seno!
Prendere questa decisone non è facile, ci sono notti che dopo l' ennesimo risveglio e conseguente ciucciata dico "ORA BASTA", ma poi ci sono tutte le volte in cui la sera quando ha sonno o vuole le coccole, mi viene in braccio chiedendomi questo contatto esclusivo e speciale, fatto solo di me e lui, e così la mia decisione viene posticipata di giorno in giono!
Non so se sia giusto o meno continuare ad allattarlo, il pediatra dice che a 13 mesi non è pu' necessario ma il Cucciolo non ha mai preso il biberon figuriamoci il ciuccio e ho paura che questo possa influire negativamente su di lui!
Io credo fermamente che quando arriverà il momento ce ne accorgeremo sia io che lui, questa è una decisione che prenderemo quando veramente ce la sentiremo entrambi!
Per ora vado contro-corrente e continuo ad allattarlo!!
Il Cucciolo cresce ed ogni giorno ci stupisce, l' altra sera mentre cercavo di preparare la sua valigia per la partenza di oggi per Roma dalla nonna,dagli zii e dalla ATTA (cioè gatta), lui ha preso il barattolo della sua crema e con il dito sporco è venuto e me l' ha "spalmata" sul viso!!
Noi siamo rimasti a bocca aperta, perchè ci rendiamo conto di come cresca velocemente!Ci imita in tutto e anche se parla poco, si fa capire alla grande!!
E' il nostro piccolo ometto!!

mercoledì 28 aprile 2010

mamme blogger


Giro sui vari blog di queste meravigliose mamme blogger.
Donne energiche, creative, gran lavoratrici che creano, cuciono, tagliano, attaccano, pasticciano, cucinano, scrivono libri e mille altre cose!!
Le ammiro perchè riescono a fare tante tantissime cose mentre io non riesco nemmeno a terminare un bavaglino sul quale vorrei scrivere a punto croce il nome del bambino di una coppia di amici e questo è la mia massima espressione di hand made!!
Per l' arrivo del Cucciolo avendo tempo libero a disposizione riuscì a ricamare a punto croce il lenzuolino della carrozzina con il suo nome (se riesco posterò le foto!!), venne veramente bello!!
Sono mesi che non leggo un libro, mi accontento di qualche stralcio di articolo dai giornaletti di gossip dalla parrucchiera (quando ci vado!!)
La mia giornata inizia alle 5.20 ed è completamente dedicata in primis al Cucciolo, ai suoi bisogni, poi al lavoro dalle 7.00 alle 11.00, alla casa, a preparare da mangiare, a pulire, stirare, fare le lavatrici, stendere, ritirare ect ect.
A volte mi sembro, mi sento e mi vedo come la Dea Kalì, dai mille tentacoli, perchè diciamocelo solo le donne riescono a fare piu' cose contemporaneamente, e in meno di un ora e mezza, il tempo del riposino pomeridiano del Cucciolo (perchè non voglio sottrargli tempo ed attenzioni per altre cose) devo fare TUTTO!!
Una volta sveglio, fuori all' aria aperta anche se fa freddo, a fare una passeggiata, andare ai giardini, incontrare gli amici al bar per un caffè!
infatti il Cucciolo è conosciuto da tutti, ha una discreta vita sociale a differenza dei suoi gentiori!!Sigh Sigh!
Così arriva la sera che sono distrutta, senza energie, mi costa fatica anche solo collegarmi al pc e il mio unico pensiero è di andare a letto appena il Cucciolo si addormenta perchè nonostante i suoi 13 mesi ancora non si è mai fatto una notte INTERA di sonno!!(e con questo mi rifaccio al post di bismama!)
Sento profondamente la mancanza della mia mamma, della mia famiglia perchè averli vicino mi avrebbe aiutata in tante cose!!
Se anche solo mi avessero tenuto il Cucciolo (che tra l'altro ADORANO)per un'ora, io avrei potuto dedicarmi a me stessa, a fare qualcosa che mi gratificasse e/o rilassasse!!
Il mio non vuole essere assolutamente uno sfogo fine a se stesso, ma Vi chiedo mamme blogger "Come fate a fare tutto questo e molto altro ancora!?

P.s.
Preciso che il PapàPasticcione la mattina rimane a casa con il Cucciolo e mi aiuta tanto!!
Stende le lavatrici, svuota la lavastoviglie, ritira i panni quando ce n'è bisogno, rifà il letto!!
A casa nostra marito/moglie hanno gli stessi diritti e doveri.

martedì 27 aprile 2010

23 luglio 1930


L'Irpinia è una terra tristemente ricordata per il catastrofico sisma del 1980, quando accade un nuovo terrobile sisma, come quello dell' Aprile scorso che ha colpito L'Aquila, le varie fonti di comunicazione partono con la classifica dei terremoti piu' devastanti accaduti in Italia.
Ma sembra che nessuno si ricordi del sisma del 1930 eppure il terremoto causò la morte di 1404 persone prevalentemente nelle province di Avellino e Potenza, interessando oltre 50 comuni di 7 province!!
Mio suocero, detto il Presidente, in collaborazione con altre persone, per non dimenticare quanto accaduto sta organizzando (appunto per il 23 luglio 2010) una commemorazione in onore delle vittime del sisma del 23 luglio 1930.


Ho fatto alcune ricerche in merito e vorrei condividere con voi questo articolo.
Buona lettura!
E' un pò lungo ma ne vale la pena.

1930 terremoto politicamente non corretto

Tratto da axnet.it Forum; autore www.filippogiannini.it.


Ci avete fatto caso?



QUEL TERREMOTO "POLITICAMENTE NON CORRETTO”
Strane dimenticanze







politiche riguardo a chi ha avuto responsabilità. Bisogna vedere come sia
potuto accadere che non siano state attivate indispensabili norme, che erano
state tradotte in legge e chiedersi come non siano scattati necessari
controlli>.
Sono parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, parole
apparentemente condivisibili. Ma sono parole e i fatti dimostreranno, una
volta ancora che, individuati i colpevoli di un così grave danno, cioè
coloro che non hanno attivato quelle norme che erano state tradotte in
legge, costoro, con marchingegni e raggiri riusciranno a farla franca. Come
ultima eventualità potranno godere di un più che certo nuovo indulto o
amnistia. L’uno e l’altra tanto comuni in questo Paese dei diritti e della
libertà.

Credo di essere una persona equilibrata, pertanto voglio riconoscere che nel
caso del funesto terremoto che ha sconquassato l’Abruzzo, gli interventi
sono stati tempestivi ed efficaci.
Ripeto, sono una persona equilibrata, ma molto scettico sulle capacità ed
onestà della classe dirigente scaturita dalla liberazione, di conseguenza
ritengo che gli interventi sopra indicati non siano altro che la ripetizione
(e questo sarebbe già cosa apprezzabile) di quanto si verificò a seguito di
quel terremoto avvenuto alcuni decenni fa, terremoto non politicamente
corretto.

Ci avete fatto caso che i mezzi di informazione hanno ricordato i principali
sismi che si sono verificati nel secolo scorso, partendo proprio da quello
che interessò Messina e Reggio Calabria nel 1908, la Sicilia 1967, l’Irpinia
1980, l’Umbria 1997, ma hanno dimenticato quello del 1930. Perché?
Provo a rispondere. Prima di affrontare il tema debbo parlare di me, ma
brevemente, non vi preoccupate, e poi siano i lettori a giudicare sul
"perché?".
Ho lavorato diversi anni all’estero, ma nel mio pendolare mi trovai in
Italia nel 1980, proprio nell’anno del terremoto che devastò l’Irpinia.
Nelle ore immediatamente successive al tragico evento, ascoltavo le ultime
notizie alla radio e fui colpito da una stranezza: un contadino del luogo
che stava rispondendo alle domande di un intervistatore, raccontava di aver
avuto la casa completamente distrutta e, cosa ancor più grave, di aver perso
una figlia. Alle insistenti domande del giornalista, il pover’uomo
rispondeva che tutto il paese era stato raso al suolo, ma le uniche case che
avevano resistito al sisma erano quelle costruite a seguito del terremoto
del 1930. A questo punto il contatto si interruppe, ma in modo così
maldestro da convincermi che era cosa voluta.
1930? Un terremoto? Non ne sapevo niente. Incuriosito volli indagare e
scoprii cose turche, turchissime.

Prima di addentrarmi ancora nel discorso, chiedo venia perché questo
argomento fu da me trattato in altra occasione e per alcuni lettori potrei
sembrare ripetitivo.
Ecco dunque i fatti, ricordando che stiamo trattando di un avvenimento
accaduto quasi ottanta anni fa, quando le attrezzature tecniche non erano
così sofisticate come quelle di oggi.

La notte del 23 luglio 1930 uno dei terremoti più devastanti (6,5° Scala
Richter) che la nostra storia ricordi (1.500/2.000 morti) colpì vaste aree
della Campania, della Lucania e del Subappennino pugliese: all’incirca,
cioè, quelle stesse regioni colpite dal sisma del novembre 1980 (6° Scala
Richter).
Mussolini, appena conosciuta la notizia, convocò il Ministro dei Lavori
Pubblici Araldo Di Crollalanza, certamente uno dei più prestigiosi
componenti del Governo di allora e gli affidò l’opera di soccorso e di
ricostruzione.
Araldo Di Crollalanza, in base alle disposizioni ricevute e giovandosi del
RDL del 9 dicembre 1926 e alle successive norme tecniche del 13 marzo 1927
(ecco come è nata la Protezione Civile), norme che prevedevano la
concentrazione di tutte le competenze operative, nei casi di catastrofe, nel
Ministero dei Lavori Pubblici, il Ministro fece effettuare, nel giro di
pochissime ore, il trasferimento di tutti gli uffici del Genio Civile, del
personale tecnico, nella zona sinistrata, così come era previsto dal piano
di intervento e dalle tabelle di mobilitazione che venivano periodicamente
aggiornate.

Secondo le disposizioni di legge, sopra ricordate, nella stazione di Roma,
su un binario morto, era sempre in sosta un treno speciale, completo di
materiale di pronto intervento, munito di apparecchiature per demolizioni e
quant’altro necessario per provvedere alle prime esigenze di soccorso e di
assistenza alle popolazioni sinistrate. Sul treno presero posto il Ministro,
i tecnici e tutto il personale necessario. Destinazione: l’epicentro della
catastrofe.

Naturalmente, come era uso in quei tempi, per tutto il periodo della
ricostruzione, Araldo Di Crollalanza non si allontanò mai dalla zona
sinistrata, adattandosi a dormire in una vettura del treno speciale che si
spostava, con il relativo ufficio tecnico da una stazione all’altra per
seguire direttamente le opere di ricostruzione.
C’è la testimonianza di un giovane di allora, il signor Liberato Iannantuoni
di Meda (Mi) che ricorda: distrusse alcuni centri della zona ai limiti della Puglia con la Lucania e l’avellinese,
in particolare Melfi, Anzano di Puglia, Aquilonia. Proprio tra le macerie di
questo borgo, all’indomani del terribile sisma, molte personalità del tempo
accorsero turbate da tanta straziante rovina, fra le quali il Ministro dei
Lavori Pubblici Araldo Di Crollalanza. Avevo allora 22 anni, unitamente ad
altri giovani fummo comandati allo sgombero delle macerie(ci si può documentare direttamente presso il Museo della civiltà contadina di Aquilonia).


Ecco come conobbi da vicino Crollalanza; si trattenne un po con noi con la serena e
ferma parola di incitamento al dovere; restò per me l’uomo indimenticabile
per i fatti che seguirono. Tutto quello che il sisma distrusse nell’estate
1930, l’anno nuovo vide non più macerie, ma ridenti case coloniche ed altre
magnifiche costruzioni con servizi adeguati alle esigenze della gente del
luogo. Moderne strade fiancheggiate da filari di piante ornamentali; si
seppe anche che costi occorrenti furono decisamente inferiori al previsto
(.)>.

Ecco, caro lettore, perché quel terremoto non è politicamente corretto. Ma
oltre a quello cui ho appena accennato: c’è ben altro.



I lavori iniziarono immediatamente. Dopo aver assicurato gli attendamenti e
la prima opera di assistenza, si provvide al tempestivo arrivo sul posto,
con treni che avevano la precedenza assoluta di laterizi e di quant’altro
necessario per la ricostruzioni. Furono incaricate numerose imprese edili
che prontamente conversero sul posto, con tutta l’attrezzatura. Lavorando su
schemi di progetti standard si poté dare inizio alla costruzione di casette
a pian terreno di due o tre stanze (1) anti-sismiche, particolarmente idonee
a rischio. Contemporaneamente fu disposta anche la riparazione di migliaia
di abitazioni ristrutturabili, in modo da riconsegnarle ai sinistrati prima
dell’arrivo dell’inverno. Si evitava in questo modo che si verificasse
quanto accaduto nel periodo pre-fascista e quanto accadrà, scandalosamente,
nell’Italia post-fascista: la costruzione di baracche, così dette
provvisorie, ma che sono, invece, di una provvisorietà illimitata.
Sembra impossibile (data l’Italia di oggi): a soli tre mesi dal catastrofico
sisma, e precisamente il 28 ottobre 1930 – come a simboleggiare che con
determinati uomini i miracoli sono possibili – le prime case vennero
consegnate alle popolazioni della Campania, della Lucania e delle Puglie.

Furono costruite 3.746 case e riparate 5.190 abitazioni.
Ma, caro lettore, che vivi in questa Italia di piena libertà, ascolta come
Mussolini salutò il suo Ministro dei Lavori Pubblici al termine della sua
opera: aver ricostruito in pochi mesi perché era Suo preciso dovere, ma la
ringrazia per aver fatto risparmiare all’erario 500 mila lire>.



Sì, avete capito bene: fate un raffronto con quanto accadde a seguito del
terremoto del 1980.
Ricordo che nel corso di una trasmissione televisiva, ad un certo momento un
pover’uomo telefonò alla RAI e disse che dal 1980 viveva in Irpinia dentro
un container e ancora aspettava la casetta.

Avete ora capito perché i quaquaraqua considerano il terremoto del 1930
politicamente non corretto?

Dato l’interesse dell’argomento e per rinnovare la memoria di quel che fu,
riporto quanto il signor Adolfo Saccà di Roma scrisse al direttore de "Il
Giornale d’Italia" il 28 novembre 1988: fumanti macerie Reggio Calabria, Messina e le cittadine di quelle due
province. Con l’aiuto di mezzo mondo ben presto furono costruiti interi
baraccamenti per il ricovero dei superstiti. Ed in quelle baracche vivemmo
per ben venti lunghissimi anni! Dal 1908 al 1928. Finché nel 1928 Mussolini
lasciò la capitale per recarsi in Sicilia. Il Capo del Governo poté vedere
dai finestrini della sua carrozza, riportandone vivissima impressione, il
succedersi ininterrotto di baracche già vecchie e stravecchie. L’anno dopo
al loro posto c’erano già in tutti i paesi terremotati altrettante belle,
decorose palazzine che ancora oggi testimoniano il sollecito, deciso
intervento di Mussolini che ci tolse, finalmente! Dalla miserrima condizione
di baraccati>.

lunedì 26 aprile 2010

Mi frulla in testa un' idea

C'è che ti alzi un lunedì mattina e dopo un week di pioggia e brutto tempo e cattivo umore e ti frulla in testa un'idea.
Una di quelle idee che credi "geniali" ma poi ti chiedi se ci riuscirai mai, che forse è solo una delle tante idee strampalate ed utopistiche che sforna la mia mente insana.
Comunque la butto qua, l' idea è questa: mi piacerebbe organizzare un evento con le mamme (e non solo ovvio) blogger nel mio paese, una specie di raduno.
So che alcune mamme lo hanno fatto, quindi chiedo a loro di darmi un consiglio, un parere, un'idea e naturalmente il mio appello è rivolto a tutti coloro che avranno voglia di lasciarmi un commento!!
Mi faccio prendere facilmente dall' entusiasmo, ma se non trovo un supporto anche solo morale con la stessa facilità questi fuochi di paglia si spengono velocemente!
Grazie già da ora e se ne avete voglia, visitate il sito del comune di Aquilonia che trovate qui di fianco!!
Buon inizio settimana a tutti!

venerdì 23 aprile 2010

questi siamo noi tre!!

Nella mia mia breve descrizione, vi ho detto che vivo in un piccolo paese nel cuore delle montagne in Alta irpinia, circa 1900 abitanti, di residenti effettivi mooooolto meno.
Nell' anno 2009 sono nati circa 7 bambini, si avete capito, molto probabilmente, considerando i tagli della riforma Gelmini, non ci sarà nemmeno una Prima, ma i bambini verranno accorpati....quando arriverà il momento ce ne preoccuperemo, decidendo forse soluzioni alternative.
In tutto credo che ci siano circa 86 bambini al di sotto dei 14 anni, ma farò un indagine piu' approfondita per dare dati precisi.
La questione è questa: abbiamo un unico parco giochi, situato nella nuovissima piazza cittadina, proprio di fronte alla scuola materna-elementare, che versa in condizioni pessime: pezzi di vetro di bottiglie ovunque, cartacce, giochi rotti o che necessitano di una piccola manutenzione ordinaria, pavimentazione in simil erbetta sintetica che è venuta via in prossimità dei giochi, paradiso per i cani che si strusciano e lasciano eventualmente qualche ospite indesiderato!!
Il resto della pavimentazione (che arriva fino all' entrata della scuola) è costituito da durissimi sanpietrini, perchè ovviamente in un aerea dedicata ai bambini i sanpietrini sono l'ideale!!
E non vi dico quando nevica, perchè i mezzi non possono arrivare a toglierla così diventa una zona a rischio cadute per via del ghiaccio!!
Allora mi chiedo, ma l' architetto che l' ha pensata, ha figli?!E' mai stato in un parco giochi?!!Mah, mistero!!
Non c'è un albero a riparare dal sole, prima c'erano dei bellissimi pini, alti e rigogliosi!Poi zac!!Tagliati via per dar vita all' attuale piazza!!
Non ci sono fiori, le aiuole sono lasciate all' incuria come quasi tutto il resto del verde della piazza!!
In questi giorni pubblicherò anche delle foto così da rendere meglio la situazione.
Nel nostro piccolo paese non c'è niente, non esiste una piscina, un centro polivalente per attività ludiche-ricreative, non c'è un centro commerciale (e questo non mi dispiace affatto!!).
Abbiamo solo questo piccola area dove i bambini possono giocare e le mamme ritrovarsi per scambiare 2 chiacchere!
La mia indignazione è dovuta al fatto che l' attuale amministrazione non si cura affatto di rendere il nostro piccolo paese una piccola oasi di verde e pulito!
E' così difficile tenere almeno questa zona in una condizione decorosa, sia per la sicurezza dei bambini che per l' aspetto "estetico"?
Non c'è il personale?Non ci sono i fondi?Allora organizziamo una giornata di volontariato in cui tutti danno una mano a pulire, a piantare qualche fiorellino, a raccogliere le erbacce e l' immondizia!!
Ci sono tanti pensionati che si renderebbe volentieri utili occupandosi del verde cittadino!
Forse questo sfogo rimarrà solo qua in questo mio piccolo angolo virtuale, perchè ho provato a scrivere svariate mail all' assessore per il decoro urbano ma non ho mai avuto risposta!
La sensazione che ho è che l' attuale amministrazione sia sorda alle necessità della popolazione, perchè oltre alle solite, inutili lamentele, credo che se ci fosse un reale interfaccia con i cittadini, ci potrebbero essere anche tante bellissime idee e suggerimenti!
Mi chiedo e vi chiedo: Le piazze delle vostre città come sono?

mercoledì 21 aprile 2010

le parole che non ti ho detto

Credo che in questi giorni ricorra il primo anniversario della scomparsa di una persona moloto importante della mia vita, Enzo, non è mio padre ma è stato il mio primo datore di lavoro: Enzo.
Perdonatemi se non ricordo la data precisa, ricordo solo quando mi è un sms da una mia ex collega che mi informava della sua scomparsa.
Sono rimasta senza fiato, ero appena uscita dalla doccia, pioveva, faceva freddo, il Cucciolo era nato da pochi giorni ed io vivevo in una specie di catalessi, ogni giorno uguale all' altro...e così la mia mente non ha registrat la data.
In questo ultimo anno, spesso mi sono ritrovata a pensare ad Enzo, putroppo tra noi c' erano state delle incomprensioni, dettate soprattutto dalla mia immaturità e dal mio essere cresciuta senza un padre vicino, che ti guidasse e ti dicesse quando e come stavi sbagliando.
Purtroppo ho capito tardi quanto Enzo abbia fatto per me, mi ha dato la possibilità di lavorare, di fare esperienza, di crescere, maturare, costruirmi un bagaglio di professionalità, di essere la donna che sono oggi!!
E oggi raccolgo i frutti di quel generoso gesto, di avermi presa con sè nella sua azienda, di avermi insegnato un "mestiere", di avermi dato la chiave di volta che in questi mesi mi ha permesso di inserirmi dinuovo in un contesto lavorativo, di aver salvato la mia piccolo famiglia da un doloroso trasferimento in una città del "Nord" industrializzato, di avermi dato la possibilità di farmi sentire indipendente, come donna che lavora e non solo mamma a tempo pieno!!
Il giorno del suo funerale avrei tanto voluto esserci, proprio per dirgli queste parole che mi sono rimaste in gola, spero solo che Lui le possa leggere ora mentre le scrivo....
Credo che mi abbia lasciato un dono prezioso, che mi ha permesso di schiudere il futuro mio e della mia piccola famiglia tra le mani.
Credo che le persone che non ci sono piu' continuino ad esserci vicine, come delle piccole luci, che ci guidano nei momenti bui, bisogna solo fermarsi un attimo per sentirle vicine.
Per te Enzo che sarai sempre una parte del mia vita!

martedì 20 aprile 2010

Aiutooooo!!Non pensavo che fosse così complicato gestire un blog!!Se qualcuno può darmi una mano ne sarei felicissima!!
Grazie

lunedì 19 aprile 2010

new entry

Ci ho pensato mille volte, cliccavo sull' icona di "crea un blog" e subito dopo chiudevo tutto e poi.....e poi questa mattina venendo a lavoro, in macchina da sola, riflettevo sul mio desiderio ardente, vivo, di scrivere, comunicare e allora l' ho fatto!!Direte e che sarà mai?!
Ma io credo che ci vuole coraggio anche in questo!Aprirsi al mondo, agli altri, mettersi in discussione, lasciare aperta la porta del cuore e ascoltare.
Ho scoperto l' esistenza dei bolg a novembre, così per caso, digidando su Google "mio figlio non dorme" e da lì sono approdata nell' ormai famosissimo blog di "macheddavvero" e così giorno dopo giorno ne ho scoperto molti altri, alcuni sono diventati i miei preferiti, bismama, tra rock e ninna nanne, pollon72, quasiventisette anni e già tra figlie, mamma di gemelle alla ricerca di perfezione, yummymummy, attimi diletizia, papàciaocacao,mammagiovane.
Mi sono appassionata alle loro storie e così ogni mattina, quando arrivo a lavoro alle 7, dopo aver letto la posta, il mio pensiero è andare a dare una sbirciatina sui loro blog!
Ora anche io faccio parte di questo mondo virtuale!Wow
Che ne pensate!?