giovedì 22 dicembre 2011

Il nostro Natale

Il nostro Natale quest'anno ci vedrà a casa nostra, niente trasferta romana.
Era già stato deciso l'anno scorso che quest'anno saremmo rimasti qui.
Sono 3 anni di seguito che mio marito trascorre il Natale lontano dai suoi e così mi sembrava giusto che quest'anno lo passasse con i suoi e per la prima volta da quando siamo sposati lo passeremo a casa nostra.
Il Cucciolo, il 25 dicembre quando si sveglierà, troverà sotto il suo albero, i regali che gli ha portati Babbo Natale.
Un Natale un po' sotto tono, non abbiamo fatto nessun regalo se non quelli di circostanza, alcuni pensierini ai bambini dei nostri amici, per lo più libri e qualche vestito, alcune donazioni in beneficenza e qualche acquisto solidale.
Nessuna grande spesa per il Cenone della Vigilia, faremo una cena con poche portate, per lo più assaggini, cercando di portare in tavola prodotti locali e a kilometro zero anche se ovviamente non mancherà il pesce e quello certo non è tipico del nostro territorio ma con un suocero di Vietri non potevamo certo esimerci dallo "spaghetto a vongole" come dice lui.
La mia famiglia per motivi di lavoro non potrà raggiungerci e per la prima volta in assoluto passeremo il Natale lontani, già lo so che quella sera nel mio cuore ci sarà anche un po' di tristezza e nostalgia ma il mio Natale è sempre stato così d'altronde!
Però sarò in ferie, potrò alzarmi un pò più tardi, godermi il Cucciolo, la mia casa e spero di riusciremo ad organizzare tra Natale e Capodanno qualche serata in compagnia degli amici, quelli di sempre e quelli che vengono da lontano, per giocare a tombola, chiacchierare, trascorrere qualche ora in allegria.

Buone feste a tutti!

venerdì 7 ottobre 2011

"Ma un/a fratellino/sorellina?"

















Quando sei fidanzata tutti a chiederti:"ma quando vi sposate?".
E poi ti sposi e tutti a chiederti:"quando fate un figlio?".
E poi arriva anche l'erede e tutti a chiederti:"Quando arriva la sorellina/fratellino?":
Noi per i primi 3 punti, fidanzamento, matrimonio, primo figlio, non abbiamo lasciato il tempo per fare domande.
Invece ora tutti a massacrarci con la domanda: "Ma un/a fratellino/sorellina?".

Molte delle mie amiche che hanno già un figlio della stessa età del Cucciolo, al momento sono in dolce attesa, sono molto felice per loro, ma sinceramente, io al momento non mi sento pronta.
Nonostante ciò, parenti, amichi ma anche solo conoscenti, si sentono in dovere di chiederci quando provvederemo ad allargare la famiglia.
E giù con consigli, aneddoti, racconti delle loro esperienze,pareri e raccomandazioni che NOI non abbiamo chiesto e che sinceramente non ci interessano.

Quando abbiamo scoperto di aspettare il Cucciolo è stato tutto così inaspettato, precoce, ignoto e bellissimo al tempo stesso che non abbiamo avuto il tempo per pensare alla nostra irresponsabilità, al fatto che ci eravamo appena sposati,che non avessimo una stabilità economica e che io ero senza lavoro!
Ora con il senno di poi è tutto più chiaro, sappiamo a cosa andiamo incontro.
Ci saranno innumerevoli nottate in bianco, pianti inconsolabili, infinite lavatrici da stendere e ritirare.
Dinuovo la stanchezza sarà la nostra compagnia di viaggio.
Il nostro tempo, quello che finalmente siamo riusciti a ritagliarci, dovrà cedere il posto al bagnetto, alle pappe, al cambio pannolino.
Tutte cose bellissime, che abbiamo fatto per il Cucciolo con dedizione ed infinito amore ma adesso è tutta un'altra storia.
Il nostro ometto va a scuola, parla, si fa capire, si esprime molto bene, mangia(quasi) sempre da solo, non ha più il pannolino e dorme tutta la notte nel suo letto!
In casa nostra non c'è più il seggiolone, la sdraietta, spariti omogenizzati da un pezzo.
Hanno ceduto il posto alla lavagna, ai colori, allo zainetto con la merenda.
Finalmente siamo riusciti a concederci qualche sabato fuori con gli amici fino a tardi, perchè lui il nostro ometto è andato a dormire dai nonni.
Perché dai nonni può suonare il pianoforte, saltare sul lettone, fare colazione con il cornetto caldo e perché è come casa sua.
Io non me la sento di ricominciare da capo, ora che finalmente è tutto più semplice, ora che rientro nei miei jeans, che ho il tempo per andare in palestra, che con mio marito stiamo cercando di viverci anche l'essere coppia e non solo genitori.
Ma ho anche paura di dover affrontare un'altra volta le mie insicurezze, i miei dubbi, il mio profondo senso di inadeguatezza, di guardarmi allo specchio e non ritrovarmi più.
In questo momento la mia voglia di maternità ai minimi storici, non mi sento pronta ad affronatrarla.
Voglio godermi questo periodo, senza fretta, con calma voglio assaporare questi giorni che non torneranno.

Se l'attesa del Cucciolo per me è stato un momento fantastico, dove mi sono sentita amata, viziata e al centro dell'universo.
La sua nascita è stato tutto il contrario.
Ma questa è un'altra storia.

mercoledì 31 agosto 2011

Il paggetto

Il 12 Agosto

























Eccolo qua tutto teso e un pò emozionato



















Durante il breve corteo, il Cucciolo non ne ha voluto sapere di portare le fedi e i bimbi si sono scambiati i ruoli!!

















Al sicuro tra le braccia di nonna!









Mamma e papà!

venerdì 26 agosto 2011

L'infelicità è solo un messaggio della vita che ti chiede di cambiare.

L'infelicità è solo un messaggio della vita che ti chiede di cambiare.

Non ho il diritto di essere infelice perchè alla mia vita non manca nulla o quasi per sentirmene orgogliosa eppure ci sono giorni ma a volte anche solo momenti in cui mi sento infelice, insoddisfatta, incastrata in un groviglio di sentimenti e situazioni a me sconosciuti.

Diciamo che l' infelicità per me in questo periodo della mia vita sta ad indicare che alcuni tagli vanno fatti, netti e precisi, senza rimpianti.
Le persone più care, quelle che hanno nel loro sangue parte del tuo stesso dna, sono quelle che sanno farti più male, perchè ti conoscono e sanno dove colpire.
Diciamo anche da alcune situazioni ne sono uscita molto delusa e amareggiata.
Di fronte a tanta ipocrisia la mia sincerità, a tratti cruda, ne è rimasta vittima.

Dalla bellissima frase del titolo di questo post prendo lo spunto e la forza per cambiare, cominciando da me stessa perchè gli altri non si cambiamo ma si può cambiare la percezione delle loro azioni su noi stessi e la nostra emotività.

Tre anni fa ho chiuso con mio padre, gli ho sbarrato tutte le porte di accesso alla mia vita, alla mia nuova famiglia, a mio figlio.
Senza rimpianti, senza ripensamenti, senza possibilità.
E' stato difficile e molto doloroso, qualcuno non ha capito e nè tanto meno compreso ma per me è stato giusto così.
Ora è il momento di altre persone che non si meritano le mie lacrime e i miei pensieri, le mie giornate sprecate a pensare dove, come e se effettivamente ho sbagliato.
Persone che non hanno saputo apprezzare tutta la mia sincerità, il mio mostrarmi senza maschere e/o finzioni, la mia volontà di tenerli dentro al cerchio della mia vita.
Eppure sarebbe bastato parlare, confrontarsi a viso aperto, mettersi in discussione, io per prima l' avrei fatto ma ci sono persone che per indole, per educazione ricevuta, per arroganza, per ignoranza anche mista a sentimenti di superiorità, non sono capaci di prendere in mano una situazione e chiarire.
E' più facile far finta di niente, come se il tempo potesse cancellare le azioni e le parole non dette che ci hanno ferito.
Ma quando si oltrepassa un limite è difficile tornare indietro, recuperare dei rapporti basandoli solo sull'apparenza e la finzione non ha senso.Almeno per me.
So che tutto ciò significherà ancora tanta tanta solitudine mista a nostalgia.
Al pensiero che torna indietro a noi bambine, dove era naturale condividere anche l'acqua della vasca per un bagno dopo una giornata di giochi all'aria aperta, fatti di terra, foglie e sassi.
Ma è così che si ri-cresce, come ad una pianta vanno eliminate le foglie secche, così per me è il momento di tagliare via rapporti e persone che non giovano alla mia persona, che mi rendono triste e insicura.
Perchè non tutto è dovuto.

venerdì 29 luglio 2011

Viaggio in Alta Irpinia






















Per chi ne avesse voglia qui la mia intervista con Anna del Blog del Tour del Mulino Bianco: http://www.mulinobianco.it/mulinointour/giffoni/viaggio+in+alta+irpinia

lunedì 18 luglio 2011

PER LA RUBRICA - ME LO MERITO












Ieri domenica, 17 luglio 2011, ho incontato Anna e Giampietro di Mulino Bianco, ovvero la narratrice e il fotografo del blog del tour.
Sono venuti ad Aquilonia per intervistarmi.
Ero emozionatissima all'idea di incontrarli e ancora di più nel sapere che fra qualche giorno sul loro sito (http://www.mulinobianco.it/mulinointour) sarà pubblicata la storia della mia famiglia correlata di foto!
Sono arrivati con un'oretta di ritardo perchè da queste parti non c'e nagivatore che tenga, si sbaglia sempre e così hanno fatto un bel giro dell' Alta Irpinia.
Abbiamo trascorso due ore insieme, chiaccherando e visitando alcuni luoghi di Aquilonia, mentre Giampietro ci fotografava, catturanado le facce più buffe del Cucciolo e gli scorci più belli di questa terra problematica.
Ieri ho conosciuto due persone fantastice, piacevoli, alla mano, aperte agli altri e disponibnili!
Non so, sinceramente, se me lo merito visto e considerato che ultimamente non risulto simpatica a molte persone in primis a quasi tutti i componenti della famiglia di mio padre.
Ma se c'è una cosa che odio è l'ipocrisia e la falsità,se mi apro ad una persona mi aspetto altrettanta fiducia e possibilità di confronto, quindi in nome della mia sincerità assoluta, a volte anche irritante, preferisco che facciano finta di non conoscermi quando mi incontrano per strada(purtroppo lo fanno anche con il Cucciolo!) piuttosto che piegarmi alla stupida regola del "buon viso a cattivo gioco".
Io non ci sto e questo era un sassolino che volevo togliermi dalla scarpa!
A presto.

mercoledì 13 luglio 2011

In questi giorni caldi


















Sono qui seduta alla mia scrivania, con gli occhi che mi bruciano e la palpebre pesanti.
Ennesima notte insonne.
Mi chiedo dove sbaglio e sono quasi certa che se il Cucciolo non dorme è per colpa mia.
Sabato siamo tornati dal mare, il Cucciolo è stato in vacanza con i nonni per tutta la settimana, io e il suo papà l'abbiamo raggiunto nei week end.
Sole, mare, bagni, corse, uscite serali, giochi e tante tante altre cose lo stancavano tanto che la notte si sparava 10 ore di sonno - nel suo letto - più due ore il pomeriggio.
Ah dimenticavo...si addormentava da solo con un giochino e dopo 5 minuti era bello che andato nel mondo dei sogni.
Poi il ritorno a casa, alla normalità e forse anche alla noia e già da ieri notte ha cominciato a dare segni che le cose sarebbero cambiate, svegliandosi, chiamandoci dalla sua cameretta ma con un pò di acqua, qualche piagniucolio e mio marito che si è alzato per andare a controllarlo, sembrava che stessimo andando nella giusta direzione, ovvero DEVI dormire nel tuo letto, nella tua stanza.
In realtà il Cucciolo nella sua stanza, ormai, ci dorme da un anno e più ma non ha mai trascorso una notte intera nel suo lettino, inevitabilmente verso una certa ora si trasferiva nel nostro lettone.
Questa notte invece la situazione è precipitata....da mezzanotte alle due siamo stati svegli e non c'era modo di calmarlo.
Voleva venire nel nostro letto e ha pianto, pianto, pianto....
Ci siamo alzati a turni io e mio marito, cercando in ogni modo di calmarlo, con un pò d'acqua,proponendogli un altro giochino vicino, con le buone, con qualche minacccia, con dolcezza ma anche con fermezza, con la lucina accesa e pure spenta...alla fine siamo dopo qualche urlo perchè veramente non ne potevo più e la mia testa sotto il cuscino, si è riaddormentato.
Oggi mi sento una pessima madre, perchè per troppa stanchezza ho sempre ceduto, perchè pur di farmi qualche ora di sonno e non parlo di 8/10 ore di sonno ma di 5 al massimo 6, ho lasciato che venisse nel lettone con noi, per non dormire comunque perchè Lui non sta fermo nemmeno quando dorme!
Anche se in questo caso sono stata permissima per il resto mi sento una mamma troppo dura,severa, rigida.
Sono sempre l'unica a dirgli NO, a mettere divieti, a cercare di mantenere determinate regole, come lo stare seduti a tavola, lavarsi le mani prima di mangiare, darci la mano quando si attraversa, salutare, dire grazie....
Lui mi sfida, mi logora, cercando sempre di arrivare oltre il limite massimo della mia sopportazione...come ieri sera quando gli ho fatto il bagnetto, l'ho lasciato da solo x meno di dieci minuti e ha letteralmente svuotato la vaschetta sul pavimento del bagno!!
L' ho messo in punizione per un buon quarto d'ora in camera sua senza giochi.
L' ho sgridato e gli ho detto che mi aveva fatto arrabbiare, che quello che aveva fatto non era un gioco...non so cosa fare...
Gli dedico tutto il mio tempo libero, il pomeriggio dopo che si è svegliato dal riposino, lascio perdere tutto, casa, pulizie e altro per stare con lui.
Usciamo e andiamo giù in negozio, stiamo fuori all'aria aperta, prendiamo un gelato, facciamo un giro in bici, poi sul triciclo, poi sul monopattino, facciamo qualche commissione, un tiro al pallone.
Andiamo a dare l' acqua alle piante nelle vasche e poi andiamo all'orto.
Cerchiamo di renderlo partecipe della vita quotidiana della nostra famiglia ma il tutto condido da dispetti e capricci!
Quando sbaglia e fa qualcosa che non va bene, tipo sputare l'acqua dal finestrino della macchina o buttare una carta per terra, cerco sempre di fargli capire, spiegandogli con calma il perchè del mio divieto ma il più delle volte mi ride in faccia.
Mi sento un vero fallimento, come sempre, convivo ogni giorno con la paura di sbagliare, di non educarlo e di farlo crescere senza regole ma ancora più ho il terrore che il mio Cucciolo non percepisca l'Amore assoluto-indescrivibile-infinito per provo per lui.
Il Cucciolo non ci bacia mai, non ci abbraccia, non gli piacciono le smancerie, non è per niente "coccolone", è un tipo abbastanza indipendente e testone.
Questa sua "freddezza" mi fa soffrire maledettamente ma voglio sperare che sia la sua indole, il suo carattere e non una mia mancanza...

mercoledì 22 giugno 2011

Festa di compleanno per bambini o festa di compleanno per adulti con bambini?

Ieri pomeriggio siamo stati invitati alla festa di compleanno della figlia duenne di una coppia di amici con la quale abbiamo condiviso il corso pre-matrimoniale in quanto ci siamo sposati a distanza di pochi mesi nello stesso anno, siamo poi rimaste incinte nello stesso periodo e abbiamo frequentato anche il corso pre-parto insieme.
Arriviamo alla festa puntuali, ore 19 e già l'orario mi sembra insolito per festeggiare una piccola di due anni.
La prima ad arrivare è una coppia di genitori sui 35 anni, due bambine di cinque e un anno, lei è fasciata in un tubino bianco con coprispalle a scacchi bianchi e neri, bellismo per carità, sandali bianchi con plateau in sughero altissimi un fisico che manco la Canalis.Cominciamo bene.
Locale chic, moderno, interni bianchi, legno chiaro, poltroncine rosse, tavoli di cristallo, sgabelli e faretti a vista.
Il classico locale dove andare a prendere un aperitivo con le amiche o per una cena con il tuo lui.
Fa un caldo che non vi dico, aria condizionata spenta ovviamente per la presenza di piccolissimi ospiti.
Cinque e dico C.I.NQ.U.E. palloncini rosa gonfiati con l'elio con la scritta "Buon Compleanno" a ricordare il motivo della nostra presenza.
Un festone.Stop.
Buffet ricco,pensato per una cena fredda in piedi, vino rosso servito in calici di cristallo ed io che mi sento maledettamente fuori luogo.
Indosso un paio di pantaloni a palazzo grigi con le cuciture celeste, una magliettina basic grigia H&M, sandali raso-terra bianchi (per correre dietro al Cucciolo) giacca bianca, un paio di orecchini vintage e nient'altro.
Ah!Per l'occasione mi sono anche messa lo smalto alle mani rosso ciliega.
I genitori della piccolina sembrano proni per un parti in costa azzurra!
E' la sagra del "Pariolino", una cinquantina di adulti accompagnati da bambini piccolissimi vestiti con completini di lusso, si spaziava da Burberry a Ralph Loren da Armani a Gucci, da Patrizia Pepe a Mirtillo, da Diesel a Fendi.
Per carità non disdegno le grandi firme ma mi sembra uno spreco e uno schiaffo alla povertà.
Mi sembrava una cena tra adulti con bambini e non una festa di compleanno per una duenne.
Per la festa di un bambino io penso che si debba tener conto innanzitutto dell' orario, di solito le feste di compleanno per bimbi così piccoli si fanno nel pomeriggio, che.ne.sò per le 17:00/17:30.
Noi siamo andati via quasi alle 22 e la torta non era stata ancora tagliata in quanto continuavano ad arrivare adulti appena usciti dai loro uffici.
La piccola festeggiata sudata e capricciosa per la stanchezza e la confusione.
Poi credo che bisogna scegliere una location adatta a piccoli ospiti, il bagno non era nemmeno dotato di fascatoio ed io ho dovuto cambiare il Cuccuiolo per due volte in macchina, stretta tra la portiera e il seggiolino.
Per la serie che per due giorni non la faccio per farla ora!
Inoltre a questa festa mancava tutto ciò che rende una festa "La festa di compleanno di una bimba".
Non c'era colore, era tutto maledettamente bianco - chic, non c'erano gli addobbi, i giochi, i palloncini,i capellini, le trombette, i piatti decorati con i personaggi dei cartoni, i coriandoli, la musica....
Io non vedevo l'ora di andarmene, a un certo punto, poi, siamo rimasti anche senza tavolo, in quanto è stato sparecchiato e occupato da altri invitati.
Questa festa mi ha lasciato dell' amaro in bocca, il mio perenne senso di indeguatezza non mi ha lasciato un attimo, mi sentivo un pesce fuor d'acqua.
Una massa uniforme, gente un pò più grande di noi come età, sui 35/40 anni, professionisti e non, ostentatamente agiati da potersi permettere un determinato tipo di abbiagliamento.
Noi tre eravamo una nota stonata.
Una giovane coppia con un bambino di due anni vestiti per andare alla festa di compleanno per una bimba di due anni.


















Questi siamo noi alla festa del primo compleanno del Cucciolo.

giovedì 5 maggio 2011


Nella mia mente liste di cose da portare prendevano vita:
Magliettine a maniche corte = ok
Cappelino per il Cucciolo = ok

"Non mi devo dimenticare quel mazzetto di asparagi selvaggi, ah nemmeno il bagno-schiuma specifico per me, la carne nel frigo..."


Erano questi i miei pensieri in vista del week romano, bastava un momento di silenzio e già la mia mente viaggiava, immaginavo noi tre al mare, con il sole (finalmente!!!) che ci riscaldava mentre il Cucciolo giocava con la sabbia e l'acqua.
Sogni irrimediabilmente rimandati causa di forza maggiore:l'ennesima febbre.
E che sfiga!
Stanotte (oddio erano le tre di questa mattina ma era ancora buio) lo sentivo caldo, non dormiva tranquillo, i miei timori hanno avuto poi conferma quando il termometro ha seganto i 37.5.

Sabato pomeriggio Fregene merenda al mare = ANNULLATA
Sabato sera grigliata a casa di amici di famiglia = ANNULLATA
Domenica mattina colazione con una coppia di amici e il loro bambino = ANNULLATA

Week end in casa, chiusi dentro mentre fuori c'è il sole, capricci e lamenti,tachipirina e termometri = ASSICURATI!!

lunedì 2 maggio 2011

e si ritorna con una piccola (grande) news!



L'attuale trono del nostro Cucciolo.

E' un bel po' che sono latitante da questo fantastico mondo virtuale!
Dall' 08 di Marzo sulla nostra famiglia si sono abbattuti tutti i possibili virus influenzali in circolazione, una settimana si e l'altra pure io e il Cucciolo abbiamo avuto febbre, mal di gola, catarro e giù con antibiotici, aerosol, sciroppi vari e anti-influenzali.
Poi la botta finale.
Complice una serie di eventi (mia suocera in ospedale, il compleanno del Cucciolo con relativa festa in casa e buffet home-made!), più le varie influenze) che mi hanno stancata e stressata, a un certo punto la mia pelle si è letteralmente ricoperta di macchie rosse pruriginose.
Dopo 5 giorni in cui nonostante cortisone e antistamici per sospetta allergia, il prurito mi dava un fastidio indescrivile tanto che per quanto mi sono grattata ho lividi su tutto il corpo e le macchie invece di regredire aumentavano diffondendosi, ho chiesto il parere ad un altro medico scoprendo che in realtà si trattava di un'infezione micotica.
Questo tipo di infezione generalmente si "prende" frequentando piscine o palestre, luoghi che al momento io non frequento ma in passato (lontano '93) ho preso questo fungo proprio in piscina e praticamente poi rimane latente e nei momenti di stress e stanchezza, quando le difese immunitarie si abbassano, ti aggrediscono con maggiore forza!
Ho passato giorni e notti a grattarmi come una forsennata, a non dormire e non mangiare...
In casa abbiamo ovviamente dovuto adottare dei comportamenti di prevenzione per scongiurare un contagio anche altri membri della famiglia: tenere separata nel cesto la mia biancheria, così come gli asciugamani in bagno, lavare sempre separatamente con il Napisan ad alte temperature, lasciare asciugare al sole, disinfettare l'impossibile!
Meno male che da quando è nato, i vestiti e la biancheria del Cucciolo li tengo in un cesto a parte e li lavo sempre separatamente dai nostri, cosi' come i suoi asciugamani li teniamo in camera sua e li usa solo lui!
Poi piano piano la cura ha fatto effetto (bagnoschiuma, lozione e compresse tutto a pagamento e quanto costano!!) anche se l'infezione non è del tutto scomparsa e nemmeno il prurito.Ci Vorranno almeno tre mesi.
Questo mi ha fatto capire che a un certo punto bisogna rallentare e fregarsene del disordine, della casa e riposare, riposare e ancora riposare.

Ma veniamo a noi e alla grande news che riguarda il Cucciolo!
Ieri sera per la prima volta ha fatto i suoi bisognini nel vasino!!
Pepepepepepeee pe pe peeee peppeeee!!!!
Da qualche giorno aveva cominciato ad esprimere fastidio subito dopo averla fatta nel pannolino, avvisandoci e chiedendo di essere cambiato.
Ieri sera la svolta, quando ha avvertito lo stimolo me l'ha detto (abbiamo controllato il pannolino e ancora non l'aveva fatta),così l' ho invitato a usare il vasino, l' ho lasciato da solo in bagno ma con la porta aperta in modo che potevo vederlo e dopo un pò l' ha "fatta".
Per noi mamme anche queste schifezze sono una gioia.
Un grande evento che segna una piccola svolta per la sua indipendeza e autonomia.
Io non l' ho mai forzato anche se spesso mi sono sentita chiedere da qualche mamma con filgi coetani, con aria saccente "ma ancora ha il pannolino!" ebbene si!I soldi sono miei e ci faccio quello che voglio!!
sabato scorso abbiamo portato il Cucciolo dal pediatra(quella a pagamento ovvio di sabato no!?) perchè era deperito da tutti i malanni passati e volevamo essere rassicurati.
Gli ho chiesto anche qualche consiglio sullo spannolinamento e lui mi ha risposto "ha ancora almeno 3 anni per imparare!".
Questa risposta la dice lunga no?
Ho aspettato che fosse pronto, che fosse lui a chiedere di usare il vasino, senza forzarlo o farli sentire la mia pressione.
Nel frattempo mi sono documentato, ho letto tanto, ho rifletutto e ho fatto miei alcuni buoni consigli.
Effettivamente sta andando proprio così, tutto in assoluta naturalezza, infatti comincia a non voler più il pannolino, chiede la mutandina ma ancora non ci avvisa quando ha fatto o deve fare la pipì e questo è un deterrente per noi perchè qua fa ancora freddo e la scorsa settimana ha piovuto tutta la settimana quindi lo spannolimento è rimandato.
Per il momento.In vista di migliori condizioni climatiche.

giovedì 3 marzo 2011

I vincitori del mio primo (e forse anche ultimo!) Giveaway

Prima di tutto vorrei ringraziare i partecipanti al mio primo giveaway.
Non ci speravo ma avete partecipato in tanti!
Grazie mille di cuore per aver dato spazio e visibilità sui vari profili Facebook, twitter e sui vostri blog al mio amico Federico e a due dei suoi romanzi.
Spero che questo sia per lui l'inizio di tanta tanta fortuna.

Ma andiamo al sodo, ecco qui i vincitori!


















Il primo estratto, direttamente dalle mani del Cucciolo è: AUTILIA!!!
Complimenti!Riceverai il primo libro in palio Incubo su Marte di Federico Izzo .




















Il secondo estratto è: GOTHICRISE!!!
Complimenti anche a te, riceverei il secondo libro La lunga notte dell'Albatros sempre di Federico Izzo.


Qui sotto la sequenza fotografica della nostra estrazione casalinga.
































Mi scuso ovviamente con tutti i partecipanti per aver impiegato quasi una settimana per effettuare l'estrazione del vincitore, ma credetemi navigare solo con la chiavetta internet è veramente un'impresa.
Ieri per caricare queste foto, ho impiegato due ore e mezza, quasi un pomeriggio e non sempre è facile per me riuscire a ritagliarmi tanto tempo da dedicare ad altro!
Finalmente ce l'abbiamo fatta e complimenti ancora ai vincitori.

Mandatemi una mail con il vostro indirizzo a: annavanessacaputo@libero.it

Buon week end a tutti!!

mercoledì 16 febbraio 2011



Ragazze ma quanto può far male (intendo proprio nel termine specifico della parola quale sinonimo di dolore) riprendere un leggere attività fisica dopo quasi 5 anni di totale assenza di movimento fisico inteso come esercizio di muscoli che nemmeno pensavi di possedere?!!
Ieri pomeriggio ho deciso di riprendere a fare un po' di palestra, che poi noi ce l'abbiamo anche privata, infatti mio marito ha ricavato una stanza nel nostro garage e l'ha attrezzata a piccola palestra "casalinga".
Una mezz'ora in totale, un po' di riscaldamento con una specie di simulatore di sci di fondo / bike da camera (acquistata sul noto sito televisivo di pubblicità per attrezzi sportivi);
Per farvi un'idea questa qui sotto.

Qualche serie di addominali, che io avevo pensato di aver perso nella ciccia post-parto ma ci sono ancora e che male e quanto bruciano!;
Un po' di braccia (che la bella stagione si avvicina e le maniche corte sono alle porte);
un po' di streching e via su a casa a farmi la doccia e a lavarmi i capelli.
Il seguito della serata è stato più o meno come in una una catena di montaggio, avete presente?
Chi usciva e chi entrava dal bagno; mentre io mettevo le pentole sul fuoco, mio marito scendeva a comprare i tortellini per il Cucciolo; lui rientrava e io raccoglievo i panni lasciati fuori;io riordinavo lui finiva di preparare la cenare..
Il tutto per far si che quando fosse tornato a casa il Cucciolo non avessimo avuto più altro da fare se non stare con lui, fargli il bagno, cenare e rimediare ai suoi disastri: come una tazza intera di tisana rovesciata sul suo pigiama, sul mio e sul divano!Olè!
Ho deciso che almeno due volte a settimane devo riuscire a ritagliarmi un'oretta di tempo per dedicarlo alla cura del mio corpo perché ora che ho perso un po' di kili mi sento flaccida e devo assolutamente rassodarmi.
E poi anche se è stancante (più tutto il resto che quel poco di palestra fatta), oggi nonostante qualche doloretto muscolare mi sento rigenerata e con più energia!

mercoledì 2 febbraio 2011

Il mio primo Giveaway












GIVEAWAY


E' da un po' che penso a questa cosa.
Partecipo a molti giveaway che mi piacciono, soprattutto a quelli che in premio hanno dei libri.
Qualcuno l'ho pure vinto ma ahimè il premio non è mai arrivato, ma questa è un'altra storia...
Mi sono messa a pensare a cosa avrei potuto mettere in palio.
Qualcosa handmade?
Scartato quasi subito.
Non sono molto manuale, anzi il punto&croce è il mio forte, peccato solo che per confezionare l'ultimo bavaglino con il nome del bimbo ho impiegato un'anno.
Così invece di essere un regalo per la nascita, è stato un regalo per il primo compleanno e direi che non è proprio il caso!

Qualcosa prodotto da me?
Ho fatto parecchi vasetti di marmellata ma dopo che il maritino e i nostri amici hanno assaggiato la mia marmellata di fichi spalmata sul provolone, bhè la mia dispensa è stata assalita che manco le cavallette africane in piena estate sul grano!

Qualcosa offerto da uno sponsor?
Si come no?!Uno sponsor che?
Passiamo oltre.

Poi l'illuminazione.
Un Libro.No anzi due e per sentirmi "cool", un libro che ha scritto un autore che conosco di persona, in carne e ossa, va bè più ossa che carne ma so dettagli!

Lo scrittore è FEDERICO IZZO, ovvero il marito di una mia carissima amica.



Il primo libro in palio "Incubo su Marte", che andrà al primo estratto, è anche il primo libro pubblicato da Federico nel 2007, un libro di fantascienza e questa copia è offerta direttamente dall'autore.
Se ci riusciremo con tanto di autografo e dedica!




Il secondo libro, che andrà ovviamente al secondo estratto, è "La lunga notte dell'Albatros",un libro d'avventura!
Il primo che riguarda il mondo del volo, in vendita (nel caso non lo vinceste e vi interessasse), sul sito "Ilmiolibro.kataweb.it", dove potete trovare altri titoli sempre di Federico Izzo.

Le regole sono semplici:
Primo: Commentate.
Agli anomini chiedo di identificarsi alla fine del commento altrimenti è impossibile prendere in considerazione l'adesione al giveaway!
Secondo: Condivide sul vostro blog, oppure sulla vostra pagine Facebook/Twitter ect.

L'importante è fare un pò di pubblicità al mio amico Federico e magari se all'ascolto, mi sembro Barbara D'Urso, OMIODIO, meglio dire se "alla lettura", c'è qualche editore che abbia voglia di investire su un giovane talento, ecco che non esiti.
Io sono un pò di parte ma vi garantisco che ne vale la pena leggere un libro di Federico, ha una scrittura pratica e scorrevole, avvolgente, che cattura il lettore nella trama...

Dimenticavo.
AVETE TEMPO FINO ALLA MEZZANOTTE DI SABATO 26 FEBBRAIO, L'ESTRAZIONE VERRA' AFFIDATA ALLA DOLCE MANINA DEL CUCCIOLO!
NEI GIORNI SUCCESSIVI VERRANNO PROCLAMATI I VINCITORI CON UN POST DEDICATO.



Mi sembra che sia tutto...Buona fortuna a tutti e spero che sarete in tanti!!

martedì 1 febbraio 2011

Dolci di un compleanno

Domenica a pranzo fuori




Giovedì pomeriggio a casa




PLUM CAKE PERE E PRUGNE ALL'AROMA DI MARSALA - Ricetta di COTTO E MANGIATO



TORTA "KINDER DELICE" (ma non l'ho fatta io, quindi non ho la ricetta)



MUFFIN AL CIOCCOLATO - Ricetta del blog Tempo di Cottura


lunedì 31 gennaio 2011

Candy A Casa di Simo - Dimmi una cAsa



Belle vero?
Le ha realizzate a mano Simona del Blog A CASA DI SIMO.
Non la conoscete?Passate a trovarla...risate assicurate!!
Per partecipare al suo Candy, ci chiede di raccontarle o ancora meglio di pubblicare una foto della nostra stanza o l’angolo di casa che preferiamo.

Questo è il mio.



Una parte della nosta cucina/salone open space dove c'è la mia amata libreria.
Non è grandissima perchè se fosse stato per me avrei realizzato la libreria sull'intera parete ma lo spazio è quello che è, quindi abbiamo scelto una che fosse più funzionale e che avesse spazio anche per le mie"porcellane", per la tecnologia del papi e per i giochi del Cucciolo.

P.s.
Non sono brava a fare le foto, vi assicuro che dal vivo è molto più bella!!

venerdì 28 gennaio 2011

Campo di concentramento di Theresienstadt

L'ultimo anno di liceo sono stata con la mia classe in viaggio d'istruzione a Praga.
Città bellissima, affascinante, storica.
Tra le principali attrazioni turistiche, tra cui Staré Město, alcuni luoghi legati a Franz Kafka, la Cattedrale di San Vito (dove sono conservate le reliquie più importanti della Chiesa cattolica boema: quelle dei santi Vito, Venceslao, Adalberto, Sigismondo e Giovanni Nepomuceno, patrono della Boemia), il Ponte Carlo (Karlův most), il Muro di Lennon, il vecchio cimitero ebraico e il quartiere di Nové Město con il suo municipio, Novoměstská radnice, visitammo il campo di concentramento di Theresienstadt.

"Il campo di concentramento di Theresienstadt (noto anche come ghetto di Theresienstadt), venne fondato presso la città fortezza di Terezín (in tedesco, appunto, Theresienstadt) che attualmente fa parte della Repubblica Ceca, e venne utilizzato dalla Gestapo tedesca durante la Seconda guerra mondiale.
Il 10 giugno 1940 la Gestapo prese il controllo di Terezín e trasformò in prigione la piccola fortezza e, dal 24 novembre 1941, l'intera cittadina venne destinata a ghetto dopo essere stata cinta da un muro.
Propagandisticamente venne presentato come il modello nazista di insediamento per ebrei, ma nella realtà era un campo di concentramento. Theresienstadt, inoltre, servì da campo di transito per gli ebrei diretti ad Auschwitz e ad altri campi di sterminio.
Il campo di Theresienstadt venne originariamente concepito per l'imprigionamento di ebrei privilegiati provenienti dalla Germania, dalla Cecoslovacchia e dall'Austria. La città di Terezín era già conosciuta per i numerosi artisti che vi risiedevano e per la ricca vita culturale e, dopo lo scoppio della guerra, molti importanti artisti, diplomatici, letterati e giuristi provenienti dalla Germania, dall'Austria e dalla Cecoslovacchia vi vennero deportati, trovandovi, nella maggior parte dei casi, la morte.
Le condizioni di Theresienstadt erano molto difficili: in una zona precedentemente abitata da 7.000 cechi si trovarono a convivere oltre 50.000 ebrei. Il cibo era scarso e nel 1942 morirono almeno 16.000 persone, inclusa Esther Adolphine (una sorella di Sigmund Freud.
Vennero deportati a Theresienstadt circa 144.000 ebrei, dei quali un quarto (33.000) morì nel campo principalmente a causa delle pessime condizioni (fame, stress, e malattie, principalmente di tifo esantematico verso la fine della guerra). Circa 88.000 vennero deportati successivamente ad Auschwitz e presso altri campi di sterminio. Quando la guerra finì solo 17.247 erano sopravvissuti
.
"



Passare sotto questa scritta mi sembrò come se stessi vivendo in un film.
C'era il sole e nonostante fosse Aprile, a Praga faceva caldo, era primavera.
Mi sembrava una beffa.Il rumore dei nostri passi sulla ghiaia spezzava il silenzio assoluto che domina tutto il campo.
Anche sforzandomi non riuscivo a concepire come la mente umana avesse potuto genere tanto dolore, morte e orrore.
Avevo già letto Il Diario di Anna Frank, visto Schindler's list e La Vita è bella ma vedere questi luoghi con i propri occhi è tutto un'altro cosa.
Con i miei compagni di classe girai per le strade del campo, ascoltando la voce della guida, poi entrammo in una delle tante celle.
E' questo che non dimenticherò mai: in una stanza piccola, un 5 metri x 5, dove noi che eravamo una quarantina di ragazzi non riuscimmo ad entrare tutti, avevano vissuto più di cento persone contemporaneamente.
Inconcepibile. Irreale. Disumano.
E' un'immagine che mi porto dentro e che con gli anni non perde l'intensità delle emozioni che ho provato quel lontano giorno.

27 gennaio per non dimenticare.

giovedì 27 gennaio 2011


Ventisette...ops dai faccio la seria che ormai ho una certa età.
Ventinove anni fa, in una fredda giornata invernale, nasceva in un clinica tedesca una bella bambina!
La storia potrebbe cominciare così ma in realtà la bambina tanto bella non era, almeno così dice mia mamma, che quando mi vide la prima volta esclamò "ma quanto è brutta!Tutto suo padre!".
In effetti quando arrivarono i miei nonni e tutto il parentame alla nursery, non ebbero problemi a riconoscermi: tra una ventina di neonati soffici, dalla pelle rosa, con i capelli biondi di 3 kili circa, io avevo un caschetto di capelli lunghi e neri, la pelle olivastra e pesavo 4 kili e 200 grammi!
La classica tedesca appunto!
Brutta ma brutta proprio, dicevano tutti, poi col tempo mi sono aggiustata!!
E veniamo al nome.
Mia mamma per nove mesi aveva pensato che se fosse nata una bambina l'avrebbe chiamata "Vanessa" ma al momento del riconoscimento all'anagrafe, quando l'impiegato chiese il mio nome, mio padre rispose "Anna", come mia nonna ovvero sua mamma.
"Azz!" disse mia mamma e dopo un breve consulto mi chiamarono "Anna Vanessa" appunto per la par-conditio.
Ma se il buongiorno si vede dal mattino questo la diceva lunga su come sarebbe andata a finire.
Questo succedeva nel lontano 1982.

Oggi 27 Gennaio 2011, 29 anni e un matrimonio, 2 amori mio marito e mio figlio, una casa, un servizio civile, la mamma, un fratello e una sorella, un gatto e un cane, un blog, 2 nonni, 3 lavori seri, 3 macchine, 3 lingue parlate, 5 traslochi, 7 tra cugini e cugine, molti sacrifici, lacrime e sorrisi, qualche pazzia, qualche delusione, qualche desiderio, pochi amici ma buoni, pochi soldi ma alla fine non servono, tante cadute ma altrettante risalite, qualcuno si è perso per strada, altri sono entrati nel mio cuore e nella nostra famiglia.
La mia vita per il momento...

mercoledì 26 gennaio 2011

Per chi passasse di qui e si ricordasse che domani è il mio compleanno e non avesse idea di cosa regalarmi, può dare uno sguardo qui sotto e farsi un'idea!!






Alla fine mi accontento di poco!

domenica 23 gennaio 2011

Coni porta riso (completamente fuori periodo!)



Questi sono i coni porta riso che avevo preparato questa estate per il matrimonio di mio cugino Andrea!
Ho preso dei cartoncini colorati, ho ricavato dei quadrati 18x18 cm e poi ho incollato le estremità per formare appunto un cono.
Questa è stata la parte più complicata perché girando sul web in cerca di idea, il suggerimento migliore diceva di usare la colla a caldo.
Io ci ho provato ma ovviamente è stato un disastro!
Un pò delusa ma speranzosa ho accantonato il lavoro per qualche giorno fino a quando non mi si è illuminata la lampadina!
Infatti ho pensato che avrei potuto usare in alternativa il nastrio biadesivo e devo dire che così facendo, realizzarli è stato molto più facile e veloce.
Ho recuperato nella soffitta di mia suocera dei favolosi veli color avorio, molto vintage, li ho riempiti con 2 cucchiai di riso (precedentemente messo in ammollo, sciacquato e lasciato asciugare al sole per togliere tutto l'amido contenente, che avrebbe potuto macchiare il vestito scuro dello sposo e degli invitati), ho chiuso con un bel nastrino bianco e ho messo questo piccolo fazzoletto all' interno del cono!

Questo il risultato!!



In rete ce ne sono di bellissimi ma io sono lo stesso molto orgogliosa del mio lavoro!

giovedì 13 gennaio 2011

Per un pomeriggio di saldi


Ve l'ho mai detto che uno dei tanti motivi per i quali ho lasciato la grande Città è perché odio i centri commerciali durante i saldi, i ponti e le festività?
Ma odio anche quelli che ci sono qui vicino e soprattutto in questo periodo dell'anno!
Ieri mio marito mi ha convinta, per il secondo giorno consecutivo, ad andare in giro, soli io e lui per negozi in un altro paese qui vicino, dove ci sono due piccoli centri commerciali (uno al chiuso e uno all'aperto!) perché vorrei comprami un paio di stivali neri!
Ma a parte i prezzi che mi sembrano "lievitati", non sono riuscita a trovare il modello che ho in mento io e che magari quest'anno non andava di moda e quindi non li troverò!
Ma questi sono dettagli.
Però in compenso mio marito si sta rifacendo il guardaroba, anche perché ha perso 10 kili e quindi nei vecchi jeans ci sta un po' largo.
Devo dire che all'ora in cui siamo arrivati, erano le tre del pomeriggio non c'era molta gente ma con l'umidità, il cielo coperto e nemmeno un raggio di sole, mi sono morta dal freddo.
Infatti stamattina mi sono svegliata con il raffreddore!
In tutto questo abbiamo lasciato il Cucciolo a casa, per evitargli inutili trasferte, insofferenza da permanenza coatta nel seggiolino, mal di macchina, pianti e perdita di sonno del riposino pomeridiano!
La mia unica raccomandazione è stata quella di non farlo addormentare più tardi delle 15, secondo voi sono stata ascoltata!?
Al nostro rientro abbiamo scoperto che il Cucciolo si è addormentato alle 16.15/16.30 circa.
Azz...e per di più mi sono sentita candidamente dire che quando si svegliava avrei dovuto cambiarlo perché aveva fatto cacca!!E ti credo che non voleva addormentarsi!!
La giustificazione è stata che mio suocero era solo e non ha avuto "lo stomaco" per pulirlo.
Ma dico io come si fa a lasciarlo sporco per ore?
E' pur vero che abbiamo chiesto noi la disponibilità a tenerlo per qualche ora ma si prevede che il suo benessere sia al primo posto.
In più il Cucciolo ha la pelle molto delicata (del resto come tutti i bambini!) e dobbiamo cambiarlo spesso altrimenti si irrita facilmente con conseguente culetto dello stesso color rosso di un'aragosta!
Ero furiosa ma per fortuna niente arrossamenti ma al nostro arrivo l' ho dovuto svegliare, quando era ancora caldo di coperte, spogliarlo, lavarlo sotto l'acqua corrente e cambiarlo!
Non vi dico i pianti e i capricci dopo.
La mia consolazione è che prima o poi tutti torniamo bambini e magari avremo bisogno di esser cambiati il pannolino....ops il pannolone.
Sono cattiva?!Forse si ma niente mi fa più imbestialire che il pressapochismo e la noncuranza!
E per le prossime uscite o il Cucciolo viene con noi, quindi che ci siano le condizioni per portarlo oppure stiamo a casa e lo shopping lo facciamo on-line!