martedì 21 settembre 2010

Ma tu, come hai fatto?



Questa domanda ultimamente mi viene rivolta spesso.
"Ma tu come hai fatto ad abituarti a vivere in questo paesino??"
Non so dare una risposta.
Non so come ho fatto perché il mio adattarmi ad uno stile di vita completamente diverso dal mio è stato così naturale, non certo senza momenti di crisi e rimpensamenti ma tutto sommato è stato semplice.
Purtroppo chi mi pone questa domanda non parte dal presupposto che nessuno mi ha obbligata, la MIA è stata una scelta.
Mio marito non mi ha chiesto di seguirlo, era prontissimo a lasciare tutto e tutti per starmi vicino.
"Com'è vivere in questo paesino?"
E' vivere un tempo lento e silenzioso, a volte anche noioso, dettato ancora da antichi riti religiosi e popolari.
E' non avere l' adsl ma solo la internet key.
In paese non c'è la metropolitana e/o il treno ma solo la corriera con due corse giornaliere.
Non c'è un centro commerciale,il teatro o il cinema.
Il più' vicino a circa 40 minuti di macchina.
E' crescere nostro figlio come figlio di un' intera comunità.
E' uscire di casa e conoscere i visi delle persone che incontri.
E' trovare facilmente parcheggio sotto casa.
E' coltivare un pezzo di terra (tuo,ereditato dai tuoi nonni!), vedere e mangiare i frutti delle piantine che con le tue mani sporche hai piantato e curato.

Ma è anche che un parco giochi inesistente, una scuola mediocre e fatiscente.
E' vivere sapendo che il pettegolezzo è l' hobby che va per la maggiore, che a volte i fatti tuoi sono alla portata di tutti!
E' ancora pregiudizio e ipocrisia.

Ci chiediamo spesso se questa nostra scelta è giusta anche per il Cucciolo, perché in ogni caso lo abbiamo privato di tutte le opportunità che una grande città può offrirgli, se ovviamente hai la materia prima con cui pagarli!!
Perché se da un lato la città di offre la possibilità di andare in piscina, a scuola calcio o piuttosto che a un corso di una qualche disciplina orientale (anche qui ci sono ma non sono certo le stesse strutture!), dall' altro te ne priva completamente se non hai la disponibilità economica con la quale pagare certe rette!

Ecco allora che per placare i miei sensi di colpa mi dico, a mò di mantra, che a formare un bambino e poi l' adulto che sarà oltre al luogo in cui vive,la società con la quale si rapporta quotidianamente, il ruolo più' importante è giocato dalla famiglia e dal clima che in essa si respira.
Il Cucciolo vive un clima familiare positivo e sereno, fatto di tante piccole attenzioni, di giochi, di risate e tante coccole.
Ma anche di rispetto, responsabilità e regole.
E' un bambino sereno e gioioso; estroverso e testardo; curioso e giocherellone!
Noi dedichiamo a lui ogni gesto e respiro della nostra giornata.
Vive circondato da persone che lo amano incondizionatamente e che seguono la sua crescita giorno per giorno impegnandosi per dargli sempre il giusto.

Io qui mi sento di aver raggiunto il mio equilibrio, la mia dimesione.
Mi sento a "casa", protetta dagli affetti e dall' amore della famiglia che insieme al PapàPasticcione abbiamo creato.
Vivo in un paesino a 750 mt. s.l.m., sulle montagne, nel cuore dell' Alta Irpinia, una terra difficile e problematica ma la mia mente è sembra libera di volare in alto, lontano e sui fili invisibili di una remota connessione scorpire un mondo virtuale dove incontrare e conoscere altre persone, dove poter scambiare idee e impressioni, emozioni e pensieri per essere sempre in continua evoluzione.

3 commenti:

  1. che belle riflessioni...hai descritto perfettamente i pro e i contro. e alla fine, come dici tu, non esiste la situazione perfetta.
    sono d'accordo con te, l'importante è l'ambiente familiare. poi credo che finchè siano piccoli importa poco che l'ambiente esteriore sia arricchente. più tardi credo di più, per l'istruzione, gli amici, le opportunità...ma c'è tempo, quindi godetevi quello che avete che la possibilità di poter respirare a fondo e nutrire la vista non è un privilegio da poco!

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  2. La tua scelta e il fatto che con tuo marito abbiate creato un bel "nido" e una bella realtà familiare in cui crescere il vostro cucciolo sono il chiaro segno che era la cosa più giusta per voi.
    Magari non tutti sarebbero in grado di fare la stesa scelta o magari ancora non sarebbe la scelta adatta a loro....le variabili sono tante, le situazioni cambiano da persona a persona, da famiglia a famiglia e dunque non sono paragonabili.
    L'importante, ripeto, è che voi stiate bene! Tutto qui!

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  3. io vivo in un pccolo paese, sono nata e cresciuta qui, tranne la parentesi universitaria. siamo 15.000 anime, l'hobby principale è il pettegolezzo, tutti sanno tutto di tutti. parchi quasi inesistenti, ludoteche non ci sono, non c'è un cinema (in realtà c'è ma è chiuso). però abbiamo un corso meraviglioso, si sta bene e poi se penso che le mie figlie un giorno potranno andare a scuola da sole, a piedi, sono felice di vivere qui.

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